The STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI issue article summary

The summary of the selected article appears at the bottom of the page. In order to get back to the contents of the issue this article belongs to you have to access the link from the title. In order to see all the articles of the archive which have as author/co-author one of the authors mentioned below, you have to access the link from the author's name.

 
       
         
    STUDIA THEOLOGIA GRAECO-CATHOLICA VARADIENSIS - Issue no. 2 / 2001  
         
  Article:   MESSAGE TO THE FIRST FOUR COMMUNITIES OF THE APOCALYPSE (REV 2).

Authors:  .
 
       
         
  Abstract:  Le missive alle prime quattro comunità dell’Apocalisse. L`Apocalisse, libro misterioso e profetico, annunzia le vicende attraverso le quali la Chiesa giungerà al trionfo finale. Autore ne è Giovanni, l’apostolo della predicazione e della carità, a cui Gesù affidò la mamma, il vangelo della sua divinità, il discorso della sua ultima cena. Non fa meraviglia che fosse lui a vedere e a dire le ultime risultanze dell’umano nel divino. Ultime: non soltanto alla fine del tempo, ma alla fine di ogni frammento di tempo. In ogni attimo, noi e le nostre cose, siamo trascritti e promossi, passiamo nell’eterno. Tutto scomparisce, anche la creazione dell’universo materiale, affinchè in ogni attimo si riveli, al seguito di Gesù, l’uomo, l’uomo figlio dell’uomo per natura, l’uomo figlio di Dio per grazia. Le "sete lettere", possedendo una forma coerente, non sono realmente delle "lettere", perché non si conformano a nessun schema precostituito di missiva. Appartengono ad un genere a sé stante, ideato da Giovanni, che combina aspetti della proclamazione o editto regale, l’oracolo profetico di giudizio e di salvezza, con un elemento derivato dalla letteratura sapienziale, la "formula di invito all’ascolto". L’indirizzo e l’ordine di scrivere, l’autoindentificazione o l’autopresentazione del Signore accompagnata da predicati cristologici, il giudizio di Cristo, l’esortazione e la promessa al vincitore costituiscono lo schema principale, leggermente mutato qua e là. Giovanni vuole comunicare ad un "angelo" di una data Chiesa il messaggio pastorale. L’angelo, un messaggero umano oppure, secondo il linguaggio apocalittico designa l’emissario "celeste" dello stesso Signore che assume ed esprime una manifestazione concreta e complessa di Dio e della sua azione, collabora o si oppone allo sviluppo della salvezza. Lodi e biasimi, invito all’ascolto in base allo stato vissuto di ciascuna delle comunità e il vincitore, colui che resta fedele a Cristo "non sarà colpito dalla seconda morte". Vittoria è ottenuta tramite il rinnovamento morale, anticipazione della vita nella "nuova Gerusalemme".  
         
     
         
         
      Back to previous page