The STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI issue article summary

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    STUDIA THEOLOGIA GRAECO-CATHOLICA VARADIENSIS - Issue no. 2 / 2001  
         
  Article:   THE MAN RESPONSIBLE FOR THE HUMAN LIFE.

Authors:  IOAN MITROFAN.
 
       
         
  Abstract:  L`uomo, responsabile della vita umana. Il progresso scientifico attuale mette l`uomo davanti al dilemma se questo sviluppo non sfugge al controllo umano; pensiamo innanzitutto all`ingegneria genetica strettamente legata alla morale. Siamo in un ambito di frontiera tra la scienza ed il diritto, perchè le manipulazioni sul sesso, sulla sessualità e sulla procreazione creano dei problemi di questo tipo. Non a torto il Papa si chiede se in questo modo la vita può diventare "più umana", e se l`uomo continuerà ad essere uomo... Siamo davanti ad un cambiamento che pone la sacralità della vita di fronte all`idolatria della scienza, in questo contesto la mentalità teista deve sostenere l`equilibrio (cf. GS.34). Se facciamo riferimento alla vita come dono di Dio, la responsabilità di ciascuno cresce, soprattutto quando essa pur non essendo manifesta, esiste; dunque dal momento del concepimento comincia la responsabilità dell’uomo (GS,17), che deve sostenere l’ "essere" contro l’ «l`avere». Gli interventi sulla vita umana devono rispettare i principi della morale naturale e determinati criteri morali. Prima di tutto si deve stabilire lo scopo dell`intervento sulla vita e la sua finalità, ciò permette di riconoscere l`orientamento positivo oppure negativo dell`atto in sé. Poi, sono importanti i mezzi ultilizzati negli interventi e il numero di esperti che possono accedere ad essi affinché questi mezzi non diventino uno strumento nelle mani di pochi che potrebbero manipolarli. E’ necessario il rispetto della dignità della persona e poi la previsione dei limiti fin dove si può arrivare con l`artificio utilizzato per/contro lo scopo fondamentale: la vita. Tutto sommato, l`articolo vuole sensibillizzare l`uomo che lo sviluppo della bioetica non deve essere un rischio per la vita ma un aiuto. La partecipazione della persona al progresso della scienza deve essere cosciente: colui che accetta l`esperimento deve conoscere il rischio; colui che fa l`esperimento deve interromperlo quando questo diventa rischioso; infine, ogni esperimento deve avere una prospettiva umana, nel campo bio-fisiologico ed anche in quello socio-culturale.  
         
     
         
         
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