The STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI issue article summary

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    STUDIA THEOLOGIA%20GRAECO-CATHOLICA%20VARADIENSIS - Issue no. 1 / 2009  
         
  Article:   ASPECTS OF THE OPERATION OF THE GREEK CATHOLIC BISHOP OF ORADEA BENKOVICH AUGUSTINE (1682-1702) / BENKOVICH ÁGOSTON VÁRADI PÜSPÖK MŰKÖDÉSÉNEK GÖRÖG KATOLIKUS VONATKOZÁSAI (1682-1702) / ATTIVITÀ UNIONISTICA DI AGOSTINO BENKOVICH, VESCVOVO DI VARADINO (1692-1702) TRA I CRISTIANI ORIENTALI .

Authors:  VÉGHSEÖ TAMÁS.
 
       
         
  Abstract:  Attività unionistica di Agostino Benkovich, vescvovo di Varadino (1692-1702) tra i cristiani orientali. L’unione dei cristiani orientali con la Chiesa cattolica era sempre frutto di un’attività missionaria. In questo processo complicato – per la sua pecularietà – i singoli missionari (sacerdoti diocesani, monaci o vescovi) avevano un ruolo molto importante. Infatti, la loro personalità, credibilità, il loro zelo e impegno risultò spesso determinante per l’esito delle iniziative unionistiche e per la sopravvivenza dell’unione stessa. Per questo motivo nella ricerca sulla storia della nostra Chiesa dobbiamo dedicare molta attenzione ai singoli missionari. Facendo ricerche sulla loro formazione e attività missionaria, e indagando sui motivi e principi che essi seguirono, getteremo luce anche sulle pagine ancora oscure della nostra storia. Nel presente articolo cerco di individuare gli aspetti più importanti dell’attività unionistica di Agostino Benkovich, vescovo di Varadino. Benkovich era un personaggio tipico della Chiesa cattolica ungherese del XVII. secolo. Convertito al cattolicesimo, fu alunno dei gesuiti nel collegio di Pozsony. A 18 anni entrò nel famoso Ordine dei Paolini, venne mandato a Roma per studiare nel Collegio Germanico ed Ungarico. Dopo il suo ritorno si aggregò al gruppo dei missionari paolini, i quali svolsero la loro attività nell’Ungheria Superiore. Conoscendo la lingua rutena Benkovich entra con facilità in contatto con il clero orientale della regione, guadagnando con il suo sincero impegno la loro fiducia. Il clero orientale praticamente lo considerò vicario di rito del vescovo di Eger. Più tardi fu anche viceprefetto delle missioni, poi venne eletto Generale dell’Ordine. Nel 1681 l’imperatore Leopoldo lo nomina vescovo di Varadino e prevosto di Lelesz. Poiché fino a 1692 la sua sede episcopale fu occupata dai Turchi, nel primo decennio del suo epicopato alloggiò a Lelesz. Dopo la liberazione di Varadino cominciò subito il lavoro di ricostruzione della sua diocesi. Dal protocollo del processo informativo, diretto dal nunzio di Vienna Buonvisi risulta che la sua nomina fu dovuta in gran parte alla loro nota attività unionistica. Il grande promotore dell’unione, Leopoldo Kollonich considerò Benkovich adatto di mettere in atto i suoi piani relativi agli orientali.

Keywords: Benkovich Ágoston, Roman-Catholic bishop, Oradea, greek-catholics
 
         
     
         
         
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