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The STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI issue article summary
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Abstract: Il magisterio nel CCEO. L’articolo desidera sottolineare il carattere speciale del munus docendi all’interno della Chiesa Cattolica così come lui va presentato nel CCEO. Attenta alle esigenze di una buona educazione magisteriale, la Chiesa ha da sempre seguito la modalità in cui si svolge l’insegnamento della sacra dottrina tramandata attraverso i secoli dallo stesso Magister, il Cristo. Come difensore della sacra dottrina la Chiesa attraverso i suoi vari meccanismi ha sempre preso in considerazione una chiara distinzione fra ciò che era valido, da ciò che era il invalido nell’insegnamento. Così nasce il magistero, quale potere offerto da Cristo agli apostoli e ai loro successori, nel trasmettere, esporre, custodire e difendere la dottrina della rivelazione: presentata in modo autentico, questo, diventa oggetto di fede per il conseguimento della salvezza. Il nostro punto di partenza è stato uno strettamente giuridico. L’esposizione dell’argomento viene fatta in una conferenza internazionale, occasionata dalla pubblicazione del Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium in testo pro manuscripto nella traduzione romena. Dopo aver accennato all’importanza del magistero all’interno della Chiesa di Cristo, abbiamo presentato il Magistero nei canoni del CCEO, affrontando il problema dal punto di vista della composizione del Tittolo XV. Abbiamo continuato con l’esposizione del Magistero ecclesiastico, presentando anche le modalità di rapportarsi a questo facendo cenni anche alle nuove modifiche legislative per quanto riguarda il contenuto di alcuni canoni (la lettera apostolica Ad tuendam fidem). I delitti relativi alla non osservanza delle norme magisteriali vengono presentati in un secondo momento, finendo poi con una conclusione. |
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